- Il tasso di letalità (CFR o Case Fatality Rate) sotto i 21 anni è dello 0,0017% e resta sotto lo 0,3% fino ai 60 anni.
- Secondo l'Istituto Superiore di Sanità, i deceduti avevano in media 80 anni e avevano in media 3,7 patologie preesistenti.
- Una persona sana (priva di altre patologie) con meno di 60 anni che contrae il Covid-19 ha circa lo 0,03% di probabilità di morire, 3 decessi ogni 10.000 ammalati rilevati.
- L'influenza stagionale ha un tasso di letalità IFR medio dello 0,322% e un tasso di mortalità annuale medio dello 0,028%.
Al 15 febbraio 2022 ci sono stati 12.134.451 di contagi confermati dal Ministero della Salute e dalla Fondazione Gimbe (link), il 20,38% della popolazione italiana. I deceduti sarebbero 151.296 e quindi il tasso di mortalità annuale sarebbe lo 0,13%. Il report "Caratteristiche dei pazienti deceduti positivi all'infezione da SARS-CoV-2 in Italia" aggiornato al 10 gennaio 2022 dall'Istituto Superiore di Sanità italiano (file) espone il seguente grafico sintesi:
Nell'aggiornamento nazionale dell'Istituto Superiore di Sanità "Covid-19: sorveglianza, impatto delle infezioni ed efficacia vaccinale" del 9 febbraio 2022 (file) il tasso di letalità CFR (Case Fatality Rate) è dello 0,0017% fino ai 19 anni essendoci stati 44 decessi su 2.528.024 infezioni rilevate, resta sotto lo 0,3% fino ai 60 anni e solo dai 70 anni subisce un'impennata superando il 5,6%. Inoltre i deceduti avevano in media 80 anni e avevano in media 3,7 patologie preesistenti. Se si considera la ripartizione dei decessi per fasce d'età e per numero di patologie pregresse, una persona sana con meno di 60 anni che si ammala ha meno dello 0,03% di probabilità di morire, si parla di 3 decessi ogni 10.000 ammalati rilevati. Nello stesso documento dell'Istituto Superiore di Sanità vengono riportati su 6.038.487 individui non vaccinati 777.547 infezioni rilevate e 3.144 decessi nel periodo cha va dal 7 gennaio 2022 al 6 febbraio 2022. Si ricava un tasso di letalità CFR per i non vaccinati dello 0,404%.
In uno studio pubblicato da Antonino Bella, Walter Ricciardi e altri su International Journal of Infectious Diseases (file) si legge che l'influenza stagionale negli anni 2013/2014, 2014/2015, 2015/2016 e 2016/2017 ha colpito in media l'8,721% della popolazione, causando in media 17.017 decessi ogni anno. Si ricavano un tasso di letalità IFR medio dello 0,322% e un tasso di mortalità annuale medio dello 0,028%.
Da una una meta analisi di oltre 350 studi pubblicata su Pnas (link, file), condotta da un gruppo di ricercatori internazionali guidati dall’Università di Yale, sappiamo inoltre che esiste una percentuale di asintomatici totali di circa il 35%. I tassi di letalità di cui sopra andrebbero quindi ulteriormente ridotti perché la base di contagiati è in realtà più ampia, soprattutto nelle fasce più giovani.